Siamo arrivati a novembre, il
tempo è volato e ci siamo ritrovati dopo Halloween senza neanche accorgercene. E
abbiamo tantissime cose da raccontarvi, per questo sentirete ancora a lungo parlare
di questo periodo, che per noi è sempre il migliore dell’anno!
Per non togliervi la sorpresa del
prossimo fine settimana, abbiamo deciso di lasciare per ultimo il resoconto
della Notte Horror, con i suoi momenti esilaranti e le chicche sui gruppi che
si sono susseguiti in questo fine settimana così intenso.
Invece vogliamo iniziare dagli
eventi per bambini, e in particolare da Fiabe e Leggende del Re Cacciatore, del
25 ottobre al Parco e Castello della Mandria, perché lavorare con i bambini è
sempre divertente ed emozionante, e quella domenica è stata davvero magica,
anche per noi adulti.
Prima di
tutto perché i protagonisti della nostra storia erano Elfi, Fate e Folletti,
anzi, niente meno che i re e le regine dei loro mondi incantati, e poi perché
anche i bambini, accompagnati da una dolcissima Bela Rosin, dovevano trasformarsi
in gnomi per ingannare i diffidenti protagonisti della nostra storia, e far sì
che Rosa potesse conquistare il suo tesoro.
Ed è
proprio questo che ha entusiasmato tanto i bambini, al punto che la loro
immedesimazione nel ruolo di gnomi è stata completa.
La Bela Rosin accerchiata dalle nostre creature magiche |
Due ragazzini che, pensando la
regina delle Fate non li sentisse, si sono messi a discutere su quanto fosse
credibile che li prendesse per gnomi, visto che uno dei due era molto alto:
"Insomma, sei un metro e cinquanta di gnomo!" "Vabbè, magari
esistono gnomi giganti..."
Ma non è tutto qui, due bimbi
hanno montato su tutta una complicata storia per convincerci di essere davvero
gnomi: quando hanno nominato la regina degli Gnomi, ovviamente la regina delle
Fate ha detto che avrebbero dovuto sapere meglio di lei: come fosse fatta e
dove vivesse... "Certo, certo... anzi, noi siamo i suoi aiutanti
preferiti... Io sto sempre alla sua destra e le passo le cose da mangiare,
mentre lui sta a sinistra" "No no, a sinistra ci stai tu: sono io il
braccio destro della nostra regina!". Se li avessimo lasciati fare, avrebbero
organizzato loro uno spettacolo per noi!
Cinque bambini/e, poi ci hanno
tenuto a spiegare nel dettaglio alla regina delle Fate e alla Bela Rosin la
loro composizione familiare: "Perché noi siamo tutti assieme... Vedi, lei
è mia sorella" "... e anche mia sorella!" "Sì, però lui
invece è nostro cugino... e anche lui... perché sono fratelli...",
rassicurandoci poi sul fatto che comunque erano gnomi, infatti si sa che gli
gnomi hanno famiglie molto numerose.
E anche il mondo delle Fate e
degli Elfi ha emozionato molto i bambini: c’è stato chi si è disperato alle
lacrime al pensiero di dover abbandonare i personaggi; chi è rimasto
affascinato dall’abbinamento che la regina delle fate è solita fare tra il nome
e il colore dell’abito che si dovrebbe indossare (Rosa è un’umana, e non è
vestita di rosa, mentre Flora che è una fata veste giustamente di verde e
giallo) e quindi si è messo a chiedersi i nomi per capire come avrebbero dovuto
vestirsi: "Io quindi dovrei vestirmi solo di viola? Mi chiamo Viola!"
"Eh, ma io sono Stefano, che colore sarebbe Stefano?"
Ed infine vi lasciamo con una
perla di tenerezza: una bambina che presa dalla storia, lunga e perigliosa, del
tesoro della Bela Rosin, si dispera per la paura di non finire la missione in
tempo: "Ma io a mezzanotte dormo, come faccio?".
Ce l’abbiamo fatta, comunque, e
siamo tornati a casa stanchi ma felici!
Non è che l’inizio della nostra
avventura, non perdetevi i prossimi racconti, tra una settimana: La Sposa
Cadavere!