E le stelle stanno a guardare
Da qualche anno a questa
parte abbiamo il bellissimo vizio di festeggiare l'estate guardando
le stelle. E anche quest'anno il solstizio d'estate è stato
all'insegna dell'apericena astronomica.
La prima volta che
abbiamo pensato ad una animazione da abbinare alla serata con gli
astrofili del gruppo Beta Andromedae di Asti ci siamo subito lanciati
sul mondo classico, ma prima di trovare la via giusta abbiamo
sperimentato tante figure e tanti personaggi che non ci convincevano
affatto. Parlare di stelle non è facile, ve lo assicuro! Gli
astrofili sono bravi e pazienti, raccontano tutto quello che sanno e
ci danno tantissimi spunti, ma noi, che non siamo esperti né
appassionati del genere, ci siamo prima dovuti “fare una cultura”.
Da wikipedia a Pollon, le abbiamo passate davvero tutte. Poi
l'ispirazione: la musa. La musa nel vero senso della parola. E così
è nato il personaggio che ormai da tre anni prende in giro il povero
astrofilo, raccontando la sua versione dei fatti e cercando di
convincere il pubblico a non dare retta alle spiegazioni scientifiche
che hanno appena ascoltato.
In questi tre anni i
nostri due astrofili Alessandro e Alessia se ne sono sentiti dire di
tutti i colori dalla Musa in risposta alle loro spiegazioni su
stelle, pianeti, satelliti e costellazioni. Ma se ancora si divertono
a passare le serate con noi e con il pubblico entusiasta, forse non
siamo stati così crudeli!
Sabato sera il pubblico è
stato molto caloroso e accogliente. Si è lasciato coinvolgere e
travolgere in rappresentazioni e scene di vita sull'Olimpo che hanno
fatto ridere fino alle lacrime per la prontezza di spirito e la
simpatia degli sketch che sono nati spontanei. Il leone di Nemea, con
la sua criniera fashion, la Pizia che per un attimo ha dubitato delle
parole dell'astrofilo, il nostro forzutissimo Ercole che ha spezzato
la clava sul suo ginocchio risparmiando il leone, suo nemico. E poi
ancora Zeus e Ganimede, l'aquila con le ali nere, e tutto il pubblico
che è scoppiato in un belato di gioia, alla richiesta bizzarra della
Musa di rappresentare un gregge!
Il tutto ovviamente
accompagnato da tantissimi piatti colorati e appetitosi. A pensarci
mi viene ancora l'acquolina in bocca! “Dietro le quinte” non si
riesce ad assaggiare tutto, ma davanti ai nostri occhi passavano
vassoi coloratissimi e profumati che sono stati molto apprezzati (voi
non lo potete sentire ora, ma il mio stomaco ancora intona inni di
gioia al pensiero.)
Per finire anche il cielo
è stato dalla nostra parte: limpido, pulito, perfetto per osservare
le stelle sulla collina, lontani dall'inquinamento luminoso del paese
e immersi nell'atmosfera di una delle più belle notti stellate
dell'anno.
É stata una di quelle
serate che vorresti replicare non appena finite, ma purtroppo dovremo
aspettare fino al prossimo 8 agosto.